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Il rifugio

Malga Zanoni

Nei giorni tersi, visto dalla terrazza, il mare si alza sopra al profilo delle montagne e le navi sembrano solcare il cielo.

Il rifugio è costruito a 1.100 metri di altezza, sul limite fra pascoli e faggete secolari. I suoi sentieri portano sulle vette dei monti Aiona e Penna, incrociano l’Alta Via dei Monti Liguri e proseguono verso le altre valli del Parco e l’Emilia Romagna.

Torbiere, prati d’erica, affioramenti di ferro e rocce emerse dal mantello terrestre circondano Malga Zanoni di ambienti inusuali dai colori intensi. La foresta è attraversata da torrenti, laghetti e cascate ed è abitata da molte specie di animali: cervi, caprioli, lepri, lupi, volpi, tassi e dai cavalli selvaggi dell’Aveto. Poco lontano ha nidificato una coppia di aquile reali.

Sostenibilità e risorse locali

Il rifugio è stato realizzato secondo criteri di sostenibilità e valorizzazione delle risorse locali: energeticamente autonomo, è dotato di impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica, di pannelli solari per l’acqua calda e di termo-camino a legna per il riscaldamento e per l’acqua calda nelle stagioni fredde. Gli interni e il mobilio sono in legno della Val D’Aveto.

Cucina genuina al caldo del camino

Il rifugio può ospitare 24 persone in stanze da 2,6,7 e 9 tutte dotate di bagni e docce.

Nel soggiorno scaldato dal termo-camino possiamo ospitare a pranzo o cena fino a 32 persone; sulla terrazza almeno altrettante.

I piatti proposti sono preparati prevalentemente a partire da ingredienti biologici o locali, con una predilezione per le piccole realtà produttive impegnate per la valorizzazione del territorio.

Chi siamo

Siamo quattro soci col cuore in montagna e il lavoro in città. Frequentiamo la montagna da molti anni; in montagna abbiamo stretto relazioni che ci hanno cambiati e abbiamo sperimentato nel cammino uno spazio irrinunciabile, personale e di condivisione.

Gestire un rifugio non lascia molto tempo libero. A volte possiamo essere stanchi ma, quando ci fermiamo un attimo e posiamo i gomiti sulla staccionata della terrazza, il mare e i profili delle montagne che ci separano dalla costa ci riempiono di bellezza. Di notte si distinguono chiaramente le luci di Chiavari e dei paesi della valle: non siamo distanti dalla vita quotidiana di ognuno e allo stesso tempo siamo immersi nei ritmi misteriosi della natura. Da un paio di anni abbiamo imparato a posare una foto-trappola: quando la ritiriamo ci assiepiamo intorno al computer per vedere se abbiamo incontrato qualcuno. Abbiamo seguito così per qualche mese la crescita di una famiglia di caprioli, osservato volpi, tassi, lepri e martore che vivono accanto a noi, oltre ad aver fatto conoscenza con un piccolo branco di lupi.

Condurre un’attività di accoglienza in un territorio vivo, dove i pastori allevano mucche, capre e pecore, richiede conoscenza e fiducia reciproca. E’ necessario del tempo per trovare il proprio spazio e individuare un equilibrio fra le esigenze di chi vive delle risorse del pascolo e quelle degli escursionisti. Siamo grati a tutti i nostri vicini -in montagna, a Prato, a Borzonasca e giù nei paesi della valle- per la disponibilità all’incontro e per il supporto affettuoso e concreto che abbiamo ricevuto in tante occasioni.

Siamo in quattro e abbiamo caratteri, passioni e competenze differenti. Se vi è possibile salire quando siamo meno occupati, avremo modo di condividere la nostra passione per la magia di Malga Zanoni. Abbiamo scelto di gestire uno spazio di accoglienza perché ogni incontro, anche nei momenti più faticosi, rigenera il piacere e apre lo sguardo.

Vi aspettiamo!